INTERVISTA AZIENDA AGRICOLA CARNEVALE GIAMPAOLO DOMENICO GIUSEPPE
Vi presentiamo uno dei produttori di Carnaroli da Carnaroli pavese, l’azienda agricola Gianpaolo Domenico e Giuseppe Carnevale, che ci racconterà la storia aziendale e il valore della filiera certificata e di un buon servizio ai clienti, il tutto, sommato alla qualità di un prodotto d’eccellenza.
. Come nasce la sua azienda?
La mia azienda agricola viene fondata da mio papà negli anni ’40. Io, mia mamma e mio fratello abbiamo lavorato con lui fino adesso, oggi i titolari siamo io e mio fratello. La nostra azienda benché sia nata con nostro padre è legata anche al nonno, e quindi alla tradizione.
Siamo un’azienda familiare e di tradizione della lomellina, infatti mio padre ha iniziato a Gambolò. Durante la nostra storia aziendale siamo passati per varie culture, come il pioppo, l’allevamento, fino a giungere alla cura e produzione del riso.
. Su quali valori si fonda la vostra azienda?
Il valore principale è sicuramente la famiglia, come le ho detto prima è fondato sul lavoro da generazioni e legato al territorio. Ovviamente un altro valore di cui possiamo vantarci è la sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale, quindi legati, oltre al rapporto con il personale, ma anche al contesto si è cercati di integrarsi il più possibile nelle attività territoriali. Non essere un corpo a parte.
. Cosa vuol dire per lei far parte di una filiera certificata come Carnaroli da Carnaroli pavese?
Per noi essere produttori del Carnaroli da Carnaroli pavese vuol dire instaurare una logica con tutto quello che abbiamo detto fino ad ora, perché Carnaroli è una qualità storica, una qualità legata all’attività dei risicoltori provinciali.
Per di più il fatto che sia pavese, per noi è un fattore di particolare orgoglio.
Far parte di una filiera certificata va a dare un valore finale a quello che già noi sappiamo, perché per noi non è un sacrificio fare il Carnaroli, perché sappiamo cosa vuol dire. Però sappiamo anche bene che non è un’attività da tutti i giorni, perché è una coltivazione che inevitabilmente richiede delle attenzioni particolari, come è logico che richieda un riso certificato.
C’è una responsabilità che va al di là del campo agricolo. Vuol dire dare una serie di attenzioni per ottenere un prodotto d’eccellenza.
. Che rapporto avete con i clienti?
Assolutamente un rapporto di servizio, il cliente è colui che valorizza il nostro lavoro, a cui diamo il riso, e siamo contenti che lo valorizzi e che riconosca la qualità del prodotto.
Per noi una parte del capitale si identifica nei rapporti coltivati con i clienti.
Oltre alla qualità è importante offrire il miglior servizio possibile.